I Produttori
Il Nobile è una regione vinicola fatta di artigiani. Vi lavorano persone appassionate che hanno dedicato la propria vita all’avvincente impresa della viticoltura.
La maggior parte delle aziende che compongono l’Alleanza sono guidate dalle stesse famiglie da generazioni. Altre invece sono condotte da donne e uomini arrivati recentemente, che hanno sposato un radicale cambio di vita.
Albiera Antinori
“Uno dei vini più raffinati di Toscana è il Nobile di Montepulciano, ma la sua reputazione si è affievolita nel corso degli anni. Abbiamo così deciso di lavorare insieme alle aziende vinicole più importanti, per sviluppare iniziative atte a migliorare e ringiovanire questo grande classico. Mettendo insieme le nostre idee, aspettative e competenze tecnico-produttive, abbiamo concordato i nostri obiettivi mirati all’alta qualità, per il futuro di questo eccezionale Nobile”.
La Braccesca
La Braccesca si estende su 508 ettari dove un tempo sorgeva l’antica fattoria dei conti Bracci, da cui deriva il nome della tenuta e il suo stemma: un braccio coperto da armatura che regge una spada. Dal 1990 la proprietà della Tenuta è dei Marchesi Antinori. La superficie totale dei vigneti è di 340 ettari divisi in due corpi: il primo, di 366 ettari di cui 237 piantati a vigneto si trova al confine tra il comune di Montepulciano e quello di Cortona. L’altro appezzamento, 142 ettari di cui 103 a vigneto, si estende fino a Montepulciano fra tre delle sottozone più rinomate per la produzione di grandi vini rossi: Cervognano, Santa Pia e Gracciano.
Matteo Giustiniani
“Lo strumento più importante nella cura dei nostri vigneti è l’osservazione. Impieghiamo molto del nostro tempo ad ascoltare le vigne, per acquisire un’intima conoscenza del suolo, delle piante e del clima. Il nostro obiettivo consiste nel produrre vini genuini, che rispecchino la bellezza della Toscana, esprimendo i tratti unici di ogni singola annata. Abbiamo lanciato l’Alleanza con l‘intento di restituire al Nobile la sua giusta voce all’interno dell’arena vinicola internazionale, per elevare e preservare un vino di autentica nobiltà.” Il CEO di Avignonesi Matteo Giustiniani, aggiunge “Tutti i produttori dell’Alliance sono impegnati in questo progetto a lungo termine. Il loro lavoro di rigenerazione dei suoli è sia un tentativo di comprendere il presente, ma anche un investimento nel futuro. Sono amici e condividono una visione trasparente, felicemente consapevoli che possono realizzare molto insieme”.
Avignonesi
Avignonesi è stata rilevata nel 2009 da Virginie Saverys, che ha introdotto in azienda importanti novità. Vigne e suoli impoveriti sono infatti stati riportati in vita: a partire dal 2011 l’intera azienda viene condotta in biodinamica, nel 2016 ha ottenuto la certificazione BIO, nel 2019 ha ottenuto la certificazione biodinamica con l’ente Biodyvin e dall’estate 2022 è certificata come B corporation, che identifica le aziende con i più alti standard di performance sociali e ambientali, trasparenza e accountability.
La storica realtà di Montepulciano si estende su 169 ettari divisi in 8 sotto unità, tra il comune di Montepulciano ed il comune di Cortona. Oltre alle superfici dedicate alla viticoltura, Avignonesi ha oggi anche 31 ettari di seminativo (erba medica, grano Verna, Senatore Cappelli, farro monococco), 7 ettari di oliveto e un ampio orto sinergico. Di recente è stata creata una piattaforma di compostaggio ed iniziata anche l’attività di apicoltura.
Sotto la guida di Virginie, attraverso il supporto di tecnologie all’avanguardia e di una giovane squadra internazionale di agronomi e enologi, Avignonesi ha sviluppato una filosofia di produzione basata sulla presenza costante in vigna e una pratica enologica di minimo intervento. I vini rispecchiano fedelmente le sottili sfumature di ogni annata.
L’ immagine dell’ecosistema di provenienza cresce senza filtri nel bicchiere. Inoltre i concetti di piacevolezza e bevibilità sono sempre più forti e presenti nei vini annata dopo annata.
Famiglia Carletti
“Il primo contatto della mia famiglia con il mondo del vino risale al 1961, quando mio padre, Dino Carletti, acquistò 21 ettari di terreno nel comune di Montepulciano e piantò le prime vigne specializzate di questo territorio. Alla fine degli anni ’80, mentre stavamo assistendo a una crisi economica generale e a un declino nei consumi, accettai la sfida di prendere il posto di mio padre alla guida dell’azienda di famiglia, delineando un cammino nuovo e più moderno e una filosofia di produzione che riflettesse la mia personale visione dell’agricoltura. Oggi come allora la mia passione per l’arte del fare vino mi ha portato a utilizzare le tecniche vinicole più avanzate. Il mio obiettivo per il futuro è quello di consolidare ancora di più i tratti peculiari dei vini Poliziano, mentre emergono dai nuovi vigneti. È un’esplorazione continua e appassionata, un forte desiderio a migliorare la qualità dei nostri vini e dare vita alla miglior espressione del nostro terroir. Attualmente, ciò che spinge ogni mia azione non è solo la ricerca nell’ambito della coltivazione biologica, della sostenibilità e delle raffinate caratteristiche della mia terra, ma anche il trasmettere tutte le mie conoscenze ed esperienze ai miei figli, Maria Stella e Francesco, i quali sono già entranti in azienda e stanno già portando avanti un percorso di studi sui terroir maggiormente vocati della nostra azienda. L’Alliance rappresenta un’opportunità straordinaria di scambio e dialogo tra i produttori di talento e ci consentirà di introdurre il sistema del Nobile nel mondo.”
Poliziano
Michele Manelli
“Passione, qualità, territorio, condivisione. Queste sono le condizioni che ogni viticoltore sogna nel proprio progetto imprenditoriale per tutta la vita. Essere membro dell’Alleanza significa essere ancora più partecipe e coerente nel fare tutto ciò.”
Salcheto
Salco in toscano antico è il Salice, un albero storicamente importante nei territori vitivinicoli perché coi suoi rami si legavano le viti. Salcheto è il nome del ruscello che nasce ai piedi di Montepulciano e scorre nella vallata dove i salici un tempo abbondavano. Questo ruscello è il confine di quest’azienda vitivinicola biologica e biodinamica, radicata da oltre 30 anni nel distretto del Vino Nobile, in Toscana, nel sudest della provincia di Siena. Il Salice, una specie che si continua a ripiantare per creare biomasse che contribuiscano all’autonomia energetica della cantina, è oggi il simbolo del suo logo e dell’impegno per la sostenibilità ambientale. Vini di territorio e sangiovese, improntati sulla bevibilità e la precisione aromatica, con vinificazioni senza solfiti e lieviti indigeni sono l’anima di una filosofia vinicola profondamente incentrata anche sulla sostenibilità, con particolare attenzione alle emissioni di gas climalteranti lungo la filiera ed in generale alla gestione integrata della stessa: la cantina è energeticamente autonoma ed è qui che nel 2009 fu certificata la prima Carbon Footprint di una bottiglia di vino, parte integrante oggi dei Bilanci di Sostenibilità aziendali. Salcheto ha all’incirca 50 ettari di superficie vitata, producendo 300.000 bottiglie ed in azienda, oltre ai vini, si producono anche olio d’oliva, tartufi ed ortaggi per il proprio ristorante, si allevano api mellifere e si realizzano diversi oggetti dal recupero di materiali di scarto come bicchieri ed occhiali.
Famiglia De Ferrari
La storia della nostra azienda inizia nel 1962 dal sogno del suo fondatore Egidio Corradi: produrre un vino Nobile che esaltasse i profumi e i sapori della sua terra d’origine, con l’eleganza che amava. Nel 1962 l’infinita passione per il vino e la profonda conoscenza del suo territorio di origine lo portarono ad acquistare due piccoli poderi semi-abbandonati in questo meraviglioso angolo di Toscana, Cervognano di Montepulciano. Fino ad allora i due appezzamenti erano stati condotti nel modo tradizionale: differenti colture annuali e una piccola parte coltivata a vigneto.
La visione del fondatore venne accolta e rinvigorita dalla figlia Paola Corradi e dal marito Ippolito De Ferrari, che negli anni ’60 divennero gli artefici della nascita dei Poderi Boscarelli e del loro successivo sviluppo, mossi com’erano da forte determinazione e profonda dedizione. Paola e Ippolito piantarono i primi vigneti specializzati e costruirono la prima cantina, ristrutturando e riadattando le vecchie stalle. A metà anni ’80 la proprietà crebbe di 12 ettari, con l’acquisizione dei vigneti vicini, in una posizione privilegiata e con caratteristiche ideali del suolo: la vigna del Nocio. Da quel momento in poi i figli di Paola e Ippolito, Luca e Nicolò, subentrarono nella gestione aziendale. Luca iniziò nel 1985 e Nicolò nel 1995. Oggi è la terza generazione che conduce personalmente l’azienda, quotidianamente Luca e Nicolò si occupano con passione della produzione, selezionando nuovamente e reimpiantando i vigneti in modo tale che possano continuare a esprimere i sentori e le caratteristiche del territorio che li alimenta.
La famiglia De Ferrari crede che il progetto dell’Alliance sia la diretta conseguenza di anni e anni di lavoro: condividere la passione, l’esperienza e gli sforzi con altri produttori sul loro stesso cammino, per promuovere il territorio di Montepulciano a 360°, attraverso la purezza del Sangiovese.